Le acque del Danubio, che sfociano nel Mar Nero, formano il delta più grande e meglio conservato d’Europa. Il delta del Danubio ospita oltre 300 specie di uccelli e 45 specie di pesci d’acqua dolce nei suoi numerosi laghi e paludi.
Il Delta del Danubio attrae uccelli provenienti da sei delle principali ecoregioni del mondo, tra cui quella mongola, artica e siberiana. Nel delta, durante l’estate, si possono trovare circa 320 specie di uccelli, di cui 166 migratori e 159 ovipari. Qui svernano cigni, anatre selvatiche, folaghe e altre specie, per un totale di oltre un milione. In questo ecosistema abbondano plancton, vermi, molluschi, larve, spugne e una varietà di specie di pesci, tra cui carpe, lucci, lucioperca, siluri e storioni d’acqua dolce.
Il Delta del Danubio è rinomato per la sua diversità e per l’abbondante popolazione di uccelli, alcuni dei quali sono estremamente rari. Tra i più significativi ci sono il cormorano pigmeo, l’airone rosso, la moretta, il fistione turco, il germano reale, l’oca selvatica, l’airone bianco maggiore, l’airone piccolo, la spatola eurasiatica, il pellicano bianco maggiore, il pellicano dalmata, il cigno reale e l’ibis lucido.
I vasti boschi di salici che un tempo ricoprivano il duro terreno del delta sono stati quasi completamente rimossi e sostituiti con pioppi canadesi. Sulle rive del fiume si possono ancora trovare piccoli boschetti di salici (Salix alba, Salix fragilis, Salix purpurea, Salix pentandra, Salix triandra, ecc.) uniti al pioppo bianco, lasciato allo stato naturale (Populus alba). Talvolta i salici lungo i bracci e i canali più grandi del Danubio formano dei passaggi. Sugli argini di Letea e Caraorman si trovano boschi misti di querce (Quercus robur, Quercus pedunculiflora), altri alberi (Fraxinus pallisiae, Ulmus foliaceae, Populus tremula) e arbusti (Prunus spinosa, Crataegus monogyna, Rosa canina, Berberis vulgaris ecc.) .).
Inoltre, le dune di sabbia ospitano viti (Vitis sylvestris, Hedera helix, Humulus lupulus e Periploca graeca, che possono raggiungere i 25 metri di lunghezza). Soprattutto nelle depressioni tra le dune di sabbia dell’argine di Letea crescono queste foreste dall’aspetto strano, note come hasmace. La fauna di questa zona è composta da vipera dei prati, falco pescatore, gufo reale e altri animali.
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